Il progetto Deva Connection e Famiglia Cotarella a supporto dei ristoratori italiani. Copriamo il nostro sorriso con le mascherine, temiamo i contatti con gli altri, blocchiamo sul nascere comportamenti sociali che prima dell’emergenza Covid19 non solo erano normali, ma spontanei, addirittura necessari.

Ci priviamo di ogni attività che ci permetteva, prima, di essere quello che siamo: persone che basano la propria essenza sull’amicizia, la conoscenza, la socializzazione.

Abbiamo smesso di andare nei luoghi dove, prima, esprimevamo la necessità di stare insieme, sorriderci, toccarci: soprattutto, abbiamo smesso di andare fuori a cena.

C’è una categoria di professionisti che vive tutte queste privazioni, ma deve aggiungere anche serie preoccupazioni economiche, legate alla stessa sopravvivenza della propria attività: sono i ristoratori, i proprietari dei nostri ristoranti preferiti, i cuochi e i camerieri, e chissà quante altre professionalità ci dimentichiamo, in questo momento costretti da un virus spietato a non lavorare, restare chiusi, inventarsi mille soluzioni diverse pur di restare a galla, tra cui la sala piena di gente festosa e urlante, come prima, non è contemplata.

A questa categoria Deva Connection decide di dare una mano, in forma totalmente gratuita, attraverso #StandUpRestaurants, un progetto di visibilità concreto su Buttalapasta.it, il suo portale di riferimento in ambito food e cucina.

Lo fa grazie al supporto di Famiglia Cotarella, grandissima realtà nell’ambito della produzione vinicola – a loro si deve la fondazione di Falesco -, e, grazie alla nuova generazione composta da Enrica, Marta e Dominga sempre più orientata alla “crescita armonica che punta alla qualità”. Alla nuova generazione di Cotarella si devono progetti formativi innovativi che mettono al centro dell’esperienza la persona e le sue esigenze sociali: Intrecci Alta Formazione di Sala, ad esempio, che insegna agli studenti l’arte dell’ospitalità con un’esperienza formativa a tutto tondo, che prevede la formula del campus per un’esperienza totalmente immersiva; o Fattoria Tellus, che permette ai bambini un’esperienza altrettanto completa, a contatto con la natura attraverso tutte e cinque i sensi.

Ora, con #StandUpRestaurants, la volontà è proprio quella di dare voce ai ristoratori italiani, che possono raccontarsi, sorridere, cucinare. Con la passione e l’entusiasmo di chi sa che ce la farà. Che ce la faremo.

La vetrina messa a disposizione da Deva è la sezione dedicata di Buttalapasta.it, il sito di ricette seguito da più di due milioni di utenti al mese, e da 500.000 fan su Facebook.

Il racconto, il sorriso, la ricetta, i ristoratori ce li faranno vedere attraverso video girati da loro stessi, tutti reperibili nella sezione dedicata di Buttalapasta.it.

Gli utenti di tutta Italia, a prescindere da dove il ristorante si trovi, potranno sbirciare nelle cucine dei ristoranti italiani, carpire i segreti degli chef, conoscere più da vicino tecniche e piccoli trucchi, ingredienti del cuore e consigli sugli abbinamenti con il vino.

Deva Connection amplificherà la visibilità del progetto #StandUpRestaurants sull’intero network, da Pourfemme a TantaSalute, da QNM a Myluxury.

Del resto, come ha affermato il nostro CEO, Valerio Stavolo, in occasione della presentazione del progetto: “Siamo orgogliosi di poter tributare il giusto riconoscimento al valore dell’enogastronomia italiana e dei professionisti del settore con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione: è un momento storico di grandissima criticità, in cui anche il più piccolo gesto può contribuire al cambiamento che ci attende”.